Marco Felder è vivo, voi siete morti

4539900-9788817139892-285x424Non potevano esimerci dal parafrasare Philip K. Dick visto che parte il mini tour di TUTTA QUELLA BRAVA GENTE nelle librerie UBIK.

Martedì 8 ottobre alle 18 da Ubik in via Irnerio 27 a Bologna con Alex Boschetti

Giovedì 10 ottobre alle 18 da Ubik in via Grappoli 7 a Bolzano con Nicoletta Rizzoli

Venerdì 11 ottobre alle 18 da Ubik in via dei Tintori 22 a Modena con Francesco Rossetti

 

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Resistenzialismo

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Bhutan Tour suonava male, ma il concetto è che i due quarti di Kai Zen che fanno parte del Bhutan Clan sono pronti a fare l’en plein a Bologna e dintorni, per poi muovere verso Ferrare e, incredibile ma vero, tornare a casa dopo oltre vent’anni. Bolzano here we come.

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Torna Resistenze in Cirenaica, per una primavera di liberazione. 

Il 21 aprile – ma potremmo chiamarlo #52marzo, seguendo il calendario della rivolta francese contro la Loi Travail – festeggeremo la Liberazione di Bologna dal nazifascismo e faremo anche noi una nostra Nuit Debout, contro la guerra, contro i razzismi, contro la Fortezza Europa.

Dalle h.18 al Vag61, via Paolo Fabbri 110

h . 18 presentazione del libro Razza partigiana (Jacobelli, Roma, nuova edizione) , la storia del partigiano italo-somalo Giorgio Marincola, ucciso il 4 maggio 1945 nell’ultimissima strage nazista in territorio italiano. Racconteranno la sua storia gli autori del libro Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, pungolati da Wu Ming 2 e Antar Mohamed (nipote di Giorgio) .

h. 20 cena di autofinanziamento

h. 2 0:45 Proiezione del video sulla Liberazione di Bologna Domani ci saranno le corse all’ ippodromo,  di Elisa Mereghetti  e Valerio Monteventi .

h. 21 reading: Il 21 Aprile di Sante Vincenzi e Giuseppe Bentivogli con Valerio Monteventi ,  Buthan Clan e le voci di Resistenze in Cirenaica.

h. 22 Reading /concerto Razza partigiana, con Wu Ming 2 e la Razza partigiana band.

Eventi successivi: 

– 24/04 Casona di Ponticelli (BO) [quando abbiamo l’evento lo linkiamo]

– 25/04 via Pietralata, Bologna.

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Il 1° quaderno di Cirene

coverVenerdì 22 gennaio è stato un grande giorno in quel della Cirenaica a Bologna.

#ResistenzeInCirenaica ha fatto un’altra volta il botto. Il VAG 61, lo spazio autogestito di via Paolo Fabbri, che ha ospitato i reading sonorizzati e gli spettacoli era murato e un resoconto di quello che è successo lo hanno già fatto egregiamente i cugini Wu Ming su Giap!

Da queste parti vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile l’esistenza stessa di #ResistenzeInCirenaica.

Noi (Kai Zen e Bhutan Clan), Wu Ming, la Compagnia Fantasma, Valerio Monteventi, Mara Menna, Claudia Grazioli, Guglielmo Pagnozzi e le Brigate Sonore saliamo sul palco e ci mettiamo la faccia, ma sono tanti quelli che dietro le quinte sgobbano quanto e più di noi per fare in modo che questo incredibile cantiere delle narrazioni sia quello che sia e diventi sempre più grande e interessante. C’è chi ha cucinato, chi ha impaginato, chi ha rivisto, chi ha attacchinato, chi ha fatto il fonico, c’è chi ha disegnato, chi ha venduto i libri, chi  ha discusso, chi ci ha fatto cambiare idea, chi ci ha fatto dubitare, chi ci ha supportato e sopportato. C’è chi ha spillato birra e chi ha mescolato la polenta, c’è chi ha scovato le storie, chi ce le ha raccontate, chi ci ha ispirato e chi ci ha cazziato, chi ha montato, smontato e rimontato, chi ha guidato e scaricato furgoni, c’è chi ha fotografato e ripreso, chi ha giocato con i nostri figli tenendoli a bada e chi ci ha ospitato in radio…

A loro, va tutta la nostra riconoscenza perché noi siamo le voci, i megafoni e i tamburi, loro sono il cuore delle Resistenze. Per questo l’ultima pagina del 1° quaderno di Cirene, quella con i nomi di alcuni di loro è forse la più importante del quaderno.

Il 1° quaderno di Cirene, già, il libro che raccoglie le storie che abbiamo raccontato durante questo primo ciclo di #ResistenzeInCirenaica… Siamo molto orgogliosi di questo volume, che in un’ora al banchetto del VAG ha venduto più di quanto venda un qualsiasi scrittore mediamente noto per una grande casa editrice in diversi mesi.

Lo trovate qui: www.distribuzionidalbasso.com/resistenze-in-cirenaica/

Vi aspettiamo il 26 febbraio, perché questo è solo l’inizio.

VinkaAdesivo

Illustrazione di Luigi Bevilacqua

 

I quaderni di Cirene sono in arrivo

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Questa è la storia di un uomo di settant’anni che ha tenuto testa a un esercito invasore.

Questa è la storia di una ragazza deportata che è diventata donna combattendo in un altro paese.

Questa è la storia di un giovane medico arrivato ai cancelli dell’Eden dal profondo Nord in cerca di se stesso.

Questa è la storia di un italiano dai molti nomi che ha combattuto in Spagna, in Cina, in Etiopia e in Francia prima di tornare a casa e continuare a combattere.

Questa è la storia di un ragazzino dal cuore di leone che voleva far fuori i nemici della libertà.

Questa è la storia dell’uomo che fece sparire il radio.

Questa è la storia del comandante gentile che gli amici chiamavano Lupo.

Questa è la storia di un ferroviere anarchico.

È la storia di due luoghi chiamati “Cirenaica”: un rione di Bologna con le vie intitolate ai partigiani e una regione della Libia dove l’Italia ha commesso un genocidio.

È la storia degli abitanti della Cirenaica vicina che hanno deciso di ricordare la Cirenaica lontana.

INVERNOINCIRENAICA

Resistenze in Cirenaica Reloaded

Segnatevi la data: il 22 gennaio, a partire dalle h. 18, al Vag61 di Bologna ritorna Resistenze in Cirenaica. Presenteremo l’omonimo libro autoprodotto, che raccoglie i materiali della giornata del 27 settembre (testi, foto, disegni), integrandoli con altre informazioni, mappe, e stralci della seduta del 1949 durante cui il consiglio comunale votò la rimozione dei toponimi coloniali dalle vie del rione Cirenaica.

Con quest’autopubblicazione inauguriamo la serie chiamata «I Quaderni di Cirene». Dopo la presentazione, cena di autofinanziamento, e dopo la cena, reading con musica. Perché Omar al-Mukhartuttora calunniato dagli «italiani brava gente», cavalca ancora. Altri dettagli a seguire. Ci vediamo in via Paolo Fabbri 110.

A proposito, ma chi era ‘sto Paolo Fabbri, che tutti han sentito nominare per via dell’album di Guccini? Beh, era un grande. Lo sapevate che fu tra gli organizzatori della fuga da Lipari di Emilio LussuCarlo Rosselli e Francesco Fausto Nitti.

Di nuovo sul Delta

#RESISTENZE IN CIRENAICA – 27 SETTEMBRE 2015: Ci siamo quasi

2,5 cmRESISTENZE IN CIRENAICA – 27 SETTEMBRE 2015

Al Vag61 

al giardino pubblico «Lorenzo Giusti» 

e in giro per la Cirenaica

con Wu Ming – :Kai Zen: – Valerio Monteventi – Coro R’esistente del Pratello – Guglielmo Pagnozzi & Brigate Sonore – Compagnia Fantasma e tant* altr*.

Comunicato stampa e programma completo

La Cirenaica sorge nell’immediata periferia est di Bologna. Il rione fu costruito nel 1913, poco dopo l’aggressione italiana alla Libia, e i nomi delle vie celebravano le terre appena conquistate: via Tripoli, via Derna, via Bengasi…

Poco più di quindici anni dopo, proprio nella regione libica da cui il rione aveva preso il nome, il fascismo perpetrò un genocidio, all’epoca nascosto all’opinione pubblica italiana e oggi dimenticato dai più. Deportazioni di massa, stragi di civili, uso di armi chimiche, espropriazioni di terre e beni. Lo storico Angelo Del Boca ha dedicato anni di vita e ricerca a ricostruire quegli eventi. Giorgio Rochat e Piero Pieri, decani della storiografia italiana, hanno scritto: «Quello in Cirenaica non è l’unico genocidio della storia delle conquiste coloniali, se può consolare qualcuno, ma è certo uno dei più completi, rapidi e meglio travisati dalla propaganda e dalla censura».

Oggi a Derna e Bengasi c’è l’ISIS. Una (logica) conseguenza del caos nel quale è precipitato il paese dopo la guerra del 2011, a cui prese parte anche l’Italia, recidiva.

La Cirenaica, quella di Bologna, si chiama ancora così, ma le vie hanno nomi diversi. Nel 1949, in Italia evento più unico che raro, le denominazioni coloniali delle vie furono sostituiti da nomi di caduti partigiani. Fu fatta un’unica eccezione: via Libia.

Lungo le linee di questa costellazione di storie e strade nasce il progetto «Resistenze in Cirenaica». Un progetto letterario, musicale, fotografico, teatrale, cinematografico, radiofonico e persino escursionistico che nasce nel rione grazie all’impegno di persone che ci vivono e lo fanno vivere. A fare da “catalizzatore” è stata la battaglia civica per aprire, in via Ilio Barontini, il giardino sociale intitolato a Lorenzo Gusti, ferroviere bolognese che combatté nella guerra civile spagnola al fianco degli anarchici.

«Resistenze in Cirenaica» sarà un cantiere culturale permanente, dedicato a recuperare e raccontare le storie di chi si oppose alla dittatura a Bologna, in tutta Italia, nelle colonie africane (Libia e Africa orientale) e nei paesi europei invasi dai nazifascisti (Albania, Grecia, Jugoslavia).

Si parte il 27 settembre con un’intera giornata di iniziative.

Dalle h.11 al Vag61, via Paolo Fabbri 110
PRANZO SOCIALE
Reading di Wu Ming e :Kai Zen:, musiche dal vivo con Guglielmo Pagnozzi & Brigate Sonore.
€12 a testa + bevande. L’incasso andrà a finanziare le iniziative. Prenotazione: infovag61@gmail.com

Dalle h. 16 in giro per il quartiere, con partenza dal Vag61
TREKKING URBANO: VISITA NARRATA AI NOMI DELLE VIE
Wu Ming 2 racconta storie di guerriglia antifascista,
con l’associazione Atopie Sottili, il Coro R’esistente del Pratello, Guglielmo Pagnozzi & Brigate Sonore.

Dalle h.19 al giardino pubblico «Lorenzo Giusti», via Barontini 13/15
DA UNA CIRENAICA ALL’ALTRA
Happening sulle resistenze anticoloniali e antifasciste in Libia, Etiopia, nei Balcani e a Bologna.
Wu Ming 1, Wu Ming 2, Kai Zen, Compagnia Fantasma e Valerio Monteventi raccontano le vite ribelli di Omar al-Mukhtar, di Ilio Barontini, di Lorenzo Giusti, di Paolo Fabbri e altre/i che fecero guerra alla guerra dall’Africa all’Italia.
Colonne sonore dal vivo di Kai Zen / Bhutan Clan, Fabio Tricomi, Camilla Serpieri, Claudia Finetti.
Proiezioni a cura di Compagnia Fantasma, Kai Zen e Michele Lapini.
Buffet e bevande a cura di Eat The Rich, Condominio Bel(LE)Trame e Associazione Naufragi.
Ingresso libero.

Se piove ci si sposta al Centro di accoglienza Beltrame, via Sabatucci  2.

Ci vediamo il 27.

A cura di Vag61 e Spazi Aperti