Se è vero sono indignato

Un titolo, un programma. O meglio una precisa attitudine alla vita, in questi tempi burrascosi, iper tecnologici e dal dubbio valore intrinseco. Se me la concedete.

Provo a spiegarmi meglio. Trotterellando qua e là in Internet, nei social media, nei blog, tra le valanghe di commenti di noi tutti moderni cittadini di un mondo in rapida e costante evoluzione, non è difficile incappare nel solito link scandalistico al limite del ridicolo (se non ivi pienamente immerso) e nel volpone -o volpona- che condividendolo subito con amici, ex compagni di classe, cugini e zii lontani aggiunge questa frase tanto idiota da ammeterne quasi la presa a schiaffi in faccia in pubblico, in barba ai diritti inalienabili dell’individuo -redatti sicuramente a Ginevra o da quelle cazzo di parti:

‘Se è vero, è uno schifo!’, ‘Se è vero, sono indignato’, ‘Se è vero, non ho parole’. E allora stai zitto, no?

Per me questi pochi, superficiali vocaboli messi insieme in cotal stridula frase sono il triste specchio dei nostri tempi. Noi che crediamo di sapere tutto o poter sapere tutto cliccando un paio di link, senza leggerli nemmeno fino in fondo, di scaricare tutto il mondo in un lampo ed accatastarlo nella personale ‘to do list’ (salvo poi non guardarlo mai), di ascoltare e sapere di tutta la musica del mondo su spotify o simili, di comunicare e relazionarsi alla perfezione con tutti con messaggini e whatsapp.

Ma abbiamo secondo voi una genuina intenzione di effettivamente OCCUPARCI di una cosa, dico occuparcene davvero? Studiare, approfondire, ponderare, sentire pareri discordanti, farsi un’idea, far passare del sano TEMPO prima di sentenziare la nostra grandissima cazzata? Certo che no. E la mancanza di intenzione si maschera da mancanza di tempo. Perchè il tempo stringe. Il tempismo è tutto oggi. Il che potrebbe anche starmi bene – a me, vecchio e annoiato camionista di Kansas City venuto a svernare in questo curioso paese dal grande, grandissimo passato a dal presente… bè, come dire… abbastanza di merda 🙂

Perchè questo è il vostro problema, italiani! Il passato glorioso. Il paragone che non reggerà mai. La colpa è degli Antichi Romani, di Galileo Galilei e di Leonardo, cazzo! Non che gli altri stiano tanto meglio, eh? È facile fare gli entusiasti con la nazionalità degli altri. Per esempio, sono decenni che tutti qui invidiano la Spagna, ricordo quando Zapatero era praticamente un idolo in terra (per noi, mica per gli spagnoli), oppure le sviolinate su quanto è bello essere genitori o disoccupati in Francia, con tutto quello stato sociale, dimenticando l’insostenibile fastidio intrinseco di essere francesi!

Dunque oggi non c’è concentrazione, non c’è volontà (e dunque non c’è tempo) per approfondire un qualsiasi argomento. Oggi si crede che non serva, però si vuole mettere becco in tutto. Bella cazzata stratosferica. Io invece in tempi come questi ci penserei non una ma dieci volte, prima di dire una cosa. Accade invece quasi sempre il contrario. Intanto butto lì la cosa, poi qualcuno verificherà.

😀

Ma che cazzo di ragionamento è? Sono sempre più convinto che tutto quello che serve oggi è il basso profilo. Basso profilo nella vita pubblica. Basso profilo nelle arti. Nei social network, in politica, in economia. Nelle chiacchierate. Solo che il basso profilo non è di moda. E dunque chi se ne fotte. Vivo sereno. Non mi indigno, se non per le care vecchie cose. Non mi schiero. Non mi esprimo sempre e comunque: rifletto. Non vomito ingiurie: cerco di capire. Poi nove su dieci non ci riesco. Pazienza. Vado avanti. Vado oltre. Tengo la barra dritta.

.e il naufragar m’è dolce in questo mare

(anvedi)

 

12 thoughts on “Se è vero sono indignato

  1. Se io non approfondisco… dato che ho smesso di lavorare e dovrei essere pensionato… non è grave; ma quelli che stanno a Roma e pretendono di dirci cosa dobbiamo fare… quelli sì che sbagliano.
    Errare humanum est, perseverare diabolicum.
    Ciao.
    Quarc

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  2. Evidentemente c’è una scariolata di persone che hanno un sacco di tempo da perdere, beati loro. Loro che possono permettersi di girovagare per la rete e commentare qua e là indignandosi q.b. 😀

    Non capisco proprio questo modo di fare… sono sempre stato abituato a farmi i cacchi miei, a parlare solo con cognizione di causa, a dosare la presenza [reale e virtuale]. Sarò vecchio stampo e totalmente fuori dal tempo… non dirò che ai miei tempi saltavo i fossi per il lungo però! 😀

    Hai ragione e sei hai ragione significa che è vero… e se è vero mi indigno! Non so per cosa mi indigno ma cribbio io mi indigno, non so nemmeno bene cosa significhi letteralmente la parola ma io mi indigno porco due!
    E ora torno a concentrarmi su Tuttosporc… ehm… Tuttosport! Pare che il difensore esterno destro mediano fluidificante della FC Puzzonese oggi abbia saltato 5 minuti di allenamento, ora vado di pendolino e vedo se schierarlo domenica che se va male mi fotte il 267° posto in classifica del fantacazz… fantacalcio!

    “…ma guarda i tuoi compagni, belli, sportivi, giocano a calcio e la sera baracca! Bisogna socializzare, adeguarsi!” cit. dal video di Caparezza, la mia parte intollerante.

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